martedì 29 ottobre 2013

Calcestruzzi del Sol Levante


L’evolversi delle geometrie spaziali ed il comprimersi dei ticchettii del tempo costringono quotidianamente l’uomo a reinventare il proprio spazio e il proprio incedere elegante.
Lo stress dell’uomo moderno, rivestito di luccichevole stagnola in odore di microonde, è legato agli spazi vitali domestici, pubblici e creativi.
Molte sono le domande a risposta multipla della vita e le risposte vengono capite nell’attimo stesso in cui vengono date. Cosa comporta tutto ciò? 
L'architetto Mikari Nui Mura
Proviamo a capirlo con il grande architetto Mikari Nui Mura, caposcuola della corrente alternata ad energia pulita di Koito, città vicino a Tokio, un po’ più piccola ma sicuramente più divertente.
Inventore degli shangay lavorati con coltelli shogun è stato per ventotto (28) settimane al primo posto delle classifiche della Manciuria e della Birmania isole comprese, con la sua ricercatissima e nipponica versione del ballo del mattone. La sua concezione della dimensione è del tutto personale e lo spazio è usato a proprio uso e consumo (circa 15 km con un litro).
La necessita dell’animo moderno è di ottimizzare se stesso, il proprio tempo e tutto ciò che gli ruota attorno. Questo permette la nascita della nuova architettura di stampo orientale. Il maestro Mikari Nui Mura sintetizza tutto ciò nei suoi progetti artistico-metropolitani.


Casa ruota

In questo progetto viene assolutamente stravolto il concetto di spazio ed il rapporto fra l’uomo ed il proprio habitat. Non è più l’individuo a muoversi intorno alla casa ma è questa che ruota attorno al nostro uomo o donna che sia. Le suppellettili sono fissate al pavimento mediante chiodi a vite espansa che ne permettono l’immobilità, l’utente con il suo incedere su un tapirulan a doppia frizione inversa provoca la rotazione della stanza stando sempre nello stesso luogo fisico. Più lungo è il raggio della ruota, più grande sarà la casa e maggiori saranno le stanze.

Altro esempio di grande maestria del maestro è sintetizzato dalle costruzioni ad ago nate da una intuizione che il sublime ebbe in una mattina di ottobre a New York mentre affilava shangay.


Casa ad ago

Per sfruttare gli spazi morti dovuti al rampantismo edilizio delle megalopoli, il maestro realizza delle costruzioni (vedi fig 2) dove slancia la struttura verso l’alto colonizzando lo spazio aereo.
Le crune dell’ago saranno dei comodissimi bivani mentre fra i due pilastri (gli aghi) sarà edificata una villetta bifamiliare su due piani.

La carriera, le passioni, gli amori tutto questo ed ancora di più si evince dalle opere del grande maestro, uomo moderno e contemporaneo capace di cogliere piccolissimi cambiamenti della società e renderli arte, case e capanne. Molto ancora si nasconde negli studi di Koito ma tutto ciò nel divenire delle opere del sommo architetto conosceremo ed ameremo.

La famiglia Nui Mura


                                                                                         Prof . Virgilio mosto

giovedì 24 ottobre 2013

Intervistona


Raul Casella (il quarto a destra fila centrale) a Pechino durante gli allenamenti per il mondiale

Finalmente ci siamo riusciti cari amici, dopo tanti inseguimenti abbiamo raggiunto ed intervistato il grande campione del mondo di tombola Raul Casella.
Dopo lunghi vent’anni un altro italiano riesce a portare il titolo in italia strappandolo allo storico strapotere dei russi.

D. Ciao Raul, volevo farti i complimenti. Ma quanto è stato difficile?
R. Ma guarda vincere un mondiale è difficile, ci sono i migliori
D. A chi dedichi questa vittoria?
R. A tua madre
D. Come fu e come non fu che muovesti i tuoi primi ottuoi passi in questo antichissimo e nobilissimo sport?
R. Sono due gli avvenimenti che hanno condizionato positivamente la mia vita
D. Ce li vuoi raccontare?
R. Certamente. Ricordo che da bambino come in tutte le sane famiglie italiane e di tutto il mondo, a natale ci riunivamo per festeggiare e dopo gli abbondanti pasti, alle stoviglie subentrava la tombola. Ho nitido ancora oggi il ricordo di un natale del ’75 dove dopo una sera di avvincenti sfide a suon di bussolotti alla fine risistemando tutti i numeri ci accorgemmo con sommo stupore che era sparito il 55. Fu un duro colpo per tutti e si diffuse un malcontento generale. Al dolce suono della rotazione dei numeri nel sacchetto si sostituì un lamentoso brusio di sospetto. Allora ricordo che si sollevò un mio cuginetto che non ancora cinquenne confessò di avere mangiato lui il 55.
Tutto si rivolse in una severa ma benevola risata. E dopo alcuni giorni di lassativi mia zia tornò a casa con il 55 avvolto in un fazzoletto di lino. Fu molto bello ricevere il bussolotto e poter con nuovo impeto lanciarci nella tensione tombolifera.
Quando divenni ragazzo invece ebbi la certezza che io fossi portato verso questo sport. In realtà fu un vecchio del mio paese a convincermi a provare. Ero diventato una piccola celebrità a Quindici, il mio paese. Infatti ero chiamato alle varie fermate dei bus perché concentrandomi riuscivo a far passare subito il numero dei degli autobus che la gente aspettava. Penso di essere un predestinato.
D. Sono emozionato, ma oggi un campione come Raul Casella come si prepara ai grandi impegni?
R. La Federazione Italiana Campioni Associati Tombola e Bingo (F.I.C.A.T.B.) mette a nostra disposizione un palazzotto dello sport per allenarci. Ci vuole molto impegno e dedizione per raggiungere grandi risultati e tutto questo senza cedere alle lusinghe del doping.
D. Tu eri reduce da un grave infortunio, come hai fatto a riprenderti?
R. Con l’impegno. La lussazione delle falangi è un infortunio molto frequente fra noi tombolisti. Ricordo che fu un periodo brutto per me, ma grazie allo staff di riabilitazione medico della F.I.C.A.T.B. mi sono ripreso.
D. Adesso i tuoi nuovi impegni?
R. Stasera vado a cena con amici; Che fa, vuoi venire pure tu?
D. Ok Andiamo!


Bred Fuscaglione

martedì 22 ottobre 2013

Non ascoltate la radio

 Vladimiro Grana - Cane Re, spirito su A4, 2012, collezione privata
Cari amici vi devo raccontare una cosa successa veramente. Premetto che avevo la passione delle radio, le ascoltavo ogni giorno più volte al giorno, avevo sempre l'auricolare nell'orecchio e conoscevo a memoria tutte le stazioni Fm. Conoscevo pure le stazioni Am, comprese quelle tutte fruscìo.
La mia vita mi sembrava bella ed era piena di musica, e la musica è lo sfondo ideale per la gioia.
Un giorno però questo incanto si è rotto e da allora tutto è cambiato. E la colpa è di un noto presentatore radiofonico. Non mi nasconderò dietro il dito, sono abbastanza coraggioso da fare nome e cognome del responsabile, devo avvertire le persone deboli di cuore o al momento costipate che quello che dirò è molto forte, sedetevi o mettetevi in prossimità di un materasso, non mi assumo nessuna responsabilità se cadendo vi fate male.
Questa “Persona” si chiama Charlie Brown e la radio per cui lavora è Radio disck Jokey. Ecco l'ho detto, non ho paura di dire in faccia le cose. Allora vi racconterò tutto dall'inizio.
Ricordo quel giorno come fosse ieri, perché è stato effettivamente ieri. Avevo trascorso una meravigliosa giornata, e quale beffa del destino, le radio avevano trasmesso tutte le mie canzoni preferite una dietro l'altra.
Come ho fatto a non capire che la vita mi stava tirando un colpo mancino? Ero così felice che non mi sono insospettito. Comunque ero andato al supermercato, in via domenico russo a palermo c'è un supermercato e ci vado spesso. Mentre prendevo il carrello mi era già sembrato di sentire qualcosa di strano, ma avevo le cuffie.
Un uomo dai capelli bianchi accompagnato da un paio di energumeni era uscito da una macchina lussuosa ed era entrato con aria spavalda dando uno strattone ad una vecchina cieca con il bastone e lasciandola a terra mentre la poverina piangeva per la vergogna. Non avevo notato fosse lui, ma già sentivo quelli vicini a me che dicevano E' Charlie Brown, è proprio lui.
Devo essere sincero? Mi pareva impossibile fosse lui. Primo perché che ci veniva a fare Charlie Brown al supermercato di via domenico russo, secondo perché lo consideravo un signore, un uomo perbene. E invece mi sbagliavo.
Tolsi le cuffie dalle orecchie, la radio trasmetteva Video kill the radio star, e mi resi conto che era vero, era proprio lui.
Era entrato con tutta la sua arroganza e faceva discorsi tipo: “Ué ma qui Cazofiga è un letamaio, pattume dappertutto, chi sono questi sfigati Cazofiga, andate a lavorare terrun, coza volete una cadrega? Uè Cazofiga bambini andate a lavorare pure voi invece di fare i ladri già così piccoli, coz'è vi manca il riformatorio? Ma du ve l'è che siamo in africa? Coza siete terroni o africani eh cazofiga?”
La gente lo guardava esterrefatta, non si erano mai sentite certe parole al supermercato, qualcuno chiamò perfino la vigilanza, una donna si sentì male.
Charlie brown si muoveva dentro al supermercato come se fosse stato il padrone degli scaffali, saltava sopra i banconi frigo, apriva le bottiglie di birra, tutti lo guardavano senza parole e lui spingeva la gente dando calci ai carrelli. Faceva fare queste cose pure ai suoi scagnozzi e quando qualcuno tentò di mettergli le mani addosso, che cavolo era veramente una scena disgustosa, si nascose subito dietro ai muscoli delle sue guardie del corpo incitantoli: “Dategliele di santa ragione Cazofiga!”
Furono i dieci minuti più lunghi della mia vita, ancora adesso se chiudo gli occhi mi pare di sentire quella voce e quelle volgarità. Alla fine prese un rotolo di carta igienica e... non posso continuare, il pudore mi vieta di descrivere quello che vidi, ma di sicuro non comprerò più gli spinaci surgelati.
Arrivato alla cassa spinse di nuovo la vecchina cieca che nel frattempo, a causa della caduta di prima, era diventata pure sordomuta e mentre i suoi amici lo proteggevano dal lancio di oggetti da parte della folla, riuscii a prendere il microfono della reception e a gridare Cazofigaaaaaaaaaaaaa.
Poi se ne andò salendo sulla macchina proprio qualche minuto prima che arrivasse la polizia. Vi dico solo che un agente si è sentito male, e parliamo di uno che arresta i mafiosi.
Ho saputo poi che oggi alla radio ha raccontato di quanto sia stato trattato male qui a Palermo (in una diretta di due ore!) .
Io non l'ho sentita, sono rimasto traumatizzato e non ascolto più la radio. Vi racconto tutto ciò perché episodi come questi vengano alla luce, sono sicuro che c'è tanta altra gente che può raccontarne. Io la mia parte l'ho fatta, adesso tocca a voi e se riusciamo a dimostrare che non è l'uomo perbene che si spaccia, ne sarà valsa la pena, riusciremo a fare giustizia.
E voglio concludere rivolgendo delle parole proprio a te Charlie Brown: Grazie di cuore per aver distrutto la mia passione!

giovedì 17 ottobre 2013

Benvenuti sul blog che vanta il più alto numero di autoimitazioni. L'unico blog che è contemporaneamente carnevale e chi gli va appresso!

Vladimiro Grana - Gatto Re, spirito su A4, 2012, collezione privata
Cari amici di Muco filiforme,
finalmente spopoliamo sul web diventando per la prima volta nella nostra storia multimediali.
E pensare che siamo gente del secolo scorso, pensare che giocavamo a nomi cose e città e avevamo gli amici di penna, tipo Penny Mosciogianni!
Questo blog vi farà diventare giornalisti, infatti anche voi amici cari, potrete diventare blogger d'assalto, senza tessere di blogger d'assalto e con la perizia del piccolo chimico.
Signori miei, questa è la realtà!
Leggere muco filiforme vi farà diventare muco filiforme!

Hanno detto di noi:

"Il blog più dissacrante degli ultimi trent'anni."
                                                                      La Respubblica

"Le sue pagine si leggono velocemente come i menù dei ristoranti. Sapolavoro!"
                                                                      L'astice rosso

"E' un'ottima ginnastica per la mente."
                                                                      La gazzella nello sport

"Vendesi auto italiana buone condizione anni '90, telefonare ore pasti solo se interessati No perditempo"
                                                                      dal Giornale degli affari

"La famiglia Affranta annuncia la dipartita del loro caro congiunto Lorenzo Affranta. Le esequie si terranno domani alle ore 14 alla Cattedrale."
                                                                      dal Necrology post

"Geniale, rivoluzionario, incredibilmente moderno."
                                                                     La locandina

"Chiudetevi in casa"
                                                                    Penny Mosciogianni              

               
Ebbene, la vita a noi l'ha cambiata un corso CEE da ottocento (800) ore. 
E a voi? Ditelo pure, pensateci, non lo dite se non ci avete pensato, la vostra soddisfazione sarà il nostro miglior premio.
Per voi che vi approcciate per la prima volta al mondo filiforme, sappiate che il percoso che ci porta qui ha radici lontane.
Era infatti la fine del novecento quando dei girgulti intellettuali, muniti di carta penna e bella calligrafia, confezionarono le loro idee, i loro sogni e le loro speranze, in un fascicolo di fogli fotociclostilati: Non vi diciamo le notti e i giorni e i pomeriggi.
Allora la distribuzione seguiva percorsi manuali, si camminava sotto il sole con i fogli nello zaino e si cedeva il prezioso manufatto con un contatto diretto ad ignari passanti inconsapevoli lettori. No come oggi che pare che se non c'è il computer non si può fare niente. 
E allora cosa ci siamo inventati? Cosa ci siamo detti? Che bastava prendere un computer e tanta tanta pazienza, notti insonni magari, ma vuoi mettere la felicità di regalare (intervento fuori campo: NO, no, non regaliamo niente!) ai lettori pagine e pagine (sempre la stessa voce fuori campi di prima: Cioè niente) di spaccati di vita quotidiana? Perché noi il mondo lo viviamo, e questo è vero, no come questi giovani d'oggi che passano ore interminabili davanti al pc, e uscite DIAMINE!
La nostra linea editoriale (lo vedrete lasciando un commento) di non farvi pubblicare la vocale E viene compensata dalla disponibilità che vi offriamo di poter eccedere nell'utilizzo della vocale A e della I, comunque avendo anche la possibilità di poter utilizzare le altre vocali restanti tranne la E.
Ci riserviamo altresì di poter inibire successivamente l'utilizzo di qualche consonante a nostro piacimento. Valuteremo in seguito questa opzione.
Vi abbiamo mai raccontato di come il Muco Filiforme cartaceo fosse giustificato a mano? E della olivetti lettera trentadue (32)? E della carta carbone?
Siamo Dunque lieti di darvi il benvenuto, ringraziamo il sempre presente Vitaliano Mosto, Dilatazione Temporale  nella persona di Igor Drago, fratello di Ivan, Lucia Fornetto, Idro Monachelli e Paris Clinton.
Ragazzi, Buon Viaggio.