mercoledì 9 aprile 2014

La Topomachia

J. jin su sci Giovanni  - Imitazione di drago cinese - carboncino su a4, 2014 coll. privata

I topi sono tanti milioni di milioni, ratti, granaioli, di campagna, di città, criceti, cavie, bufirine e chi più ne ha chiami il derattizzatore. Il topo roditore naturalmente rosicchia e rosicchia a più non posso e di tutto.
Nel ventesimo secolo, vinte le paure ancestrali di malattie tipo la peste, un manipolo di creativi decise di fare una scommessa: modificare nell'immaginario collettivo la figura del topo. Nacquero negli anni i vari Topolino, Minni, Jerry, Speedy Gonzales (per le minoranze ispaniche), Topo Gigio, Topo Moto fino ai vari Geronimo Stilton.
Se da un lato questa idea ha creato un grosso giro di affari nel campo dei parchi a tema ed in tutto l'indotto dei peluches, di certo chiunque dovesse trovare un piccolo topo nella propria casa non sarebbe felice e farebbe di tutto per eliminare lo sgradito ospite. Questo articolo vuole riportare alcune testimonianze che possono essere di ausilio a chi dovesse trovarsi ad avere a che fare con sgradevoli roditori destabilizzatori della tranquillità domestica.
Il signor Dante Consiglio racconta:
Nel 1999, era inizio estate, nelle ore notturne sentivo il pianoforte verticale posizionato nel salotto suonicchiare da solo. Era un leggero arpeggio rievocante la nuova corrente sperimentale e minimalista nipponica. Non credendo ai fantasmi per partito preso, mi ero convinto che il repentino cambio climatico generasse dei movimenti di assestamento nel legno del succitato strumento. Per me era tutto normale. Il sospetto che non fosse quello che ho appena descritto, mi venne quando all'arpeggio si aggiunse una parte ritmica come di masticamento in terzine rapide e decise. All' apertura del piano notai un topo del tipo bufirina che si era trasferito a vivere all'interno dello strumento. Tentai in prima istanza di colpirlo con i martelletti suonando un brano rock velocissimo. Non ottenni i risultati sperati e dopo alcuni consigli ricevuti da esperti del settore, catturai il nefasto inquilino grazie ad una trappola a base di formaggio. Eliminazione drastica. E pensare che da bambino adoravo le puntate dove Jerry era una volta pianista e una volta direttore d' orchestra contendendosi la scena con il povero Tom.
La signorina Grecya Colmenares ricorda:
Una volta era inverno ed aspettavo un carico di legna per il camino. Arrivò il boscaiolo e riempita la legnaia, mi portò alcuni tronchi in casa. Ma dalla cavità di uno questi uscì un topino granaiolo. Il roditore restò impietrito dalle mie urla dando il tempo al boscaiolo di assestargli un colpo di scopa fortissimo che lo spedì sulle sponde della bibblica fogna dove le anime dei topi vengono traghettate nell'aldilà.
Il signor Felice Termini con simpatico candore ci racconta:
un giorno il mio gatto mi portò in dono un topo. Al momento della consegna del regalo il topino fuggì. Fu necessario un anno per catturare questo abilissimo roditore. La trappola allestita adoperava come esca un noto pongo colorato, commercializzato in tutte le cartolibrerie. 

Sono solo alcuni dei racconti che in questi anni abbiamo raccolto. L'antica lotta fra uomo e topo resterà sempre un evergreen dell'evoluzione. Alcuni popoli hanno fatto di necessita' grande intrattenimento: il popolo dei Gargiofisi costruiva nelle sue case di fango piccole arene dove far combattere, in una sorta di corrida ante litteram, i topi e i giovani adolescenti in un cruento rito di passaggio.
Fino a quando le due specie divideranno lo stesso habitat ogni qualvolta si incroceranno sarà topomachia perchè i due modelli di società sono incompatibili alla convivenza. Allora studiate e preparatevi, allenatevi ed armatevi per lo scontro che deciderà la supremazia sul pianeta.
Per chi volesse approfondire l'argomento consigliamo alcuni libri:
- Derattizzazione fai da te;
- Come diventare gatti con l'autoipnosi;
- Topi famosi del rinascimento ;
- Topazio fenomenologia di una soap;
- I topi ed i suoi derivati: Tutto sulla toponomastica.

       

Tommaso Silvestro 
detto il    
TOPOMERUMENI