giovedì 27 febbraio 2014

Incontrovertibile Natura Umana

Ercola Cosisuduepiedi - La macchina Aggiustatutto - matite su a4 - 2014 coll. priv.

 
Oicade Ecasto Vatinni U Postu e' il mantra della mia vita, e' una litania che si ripropone sempre e che e' paradigma di una mia particolare caratteristica. Ho l'innata capacità, quando mi si presenta la necessità di scegliere fra due opzioni, di preferire l'oppurtunità che si manifesterà fallimentare e catastrofica. Sin da piccolo manifestai questo talento all'incontrario, quando ad esempio al gioco dei due pugni di cui uno cela il pegno io sceglievo sempre il pugno vuoto.
Quando toccavo i compagni per una partita di calcio, raggruppavo le seconde scelte e mi toccava il classico bimbo inabile al gioco del pallone per insalata. Per non parlare delle memorabili disfatte a I mia i tua - Testa o Croce - Pari o Dispari - ed affini. Niente, neanche per la legge dei grandi numeri sono mai riuscito a sovvertire questo trend, una serie negativa oltre ogni ragionevole dubbio.
Negli studi tutto ciò ha avuto un suo peso. Ogni italico ma che dico mondialico studente si e' trovato almeno una volta a buttarsi nel dare una risposta ad un quesito a due uscite. Se stai nella media, il 50% dovresti azzeccarle. Io mai. Sembrava che i professori lo capissero, che sentissero l'olezzo del terrore. E' stata un'ecatombe.
Un giorno fui interrogato in greco. Il professore, capendo che per ovviare al mio handicap io imparavo tutto a memoria, mi chiese quale fra Oicade ed Ecasto fosse qualcosa che oggi non ricordo nemmeno. Io optai per Ecasto e lui mi caccio' a posto fra gli sguardi divertiti dei miei compagni. Oicade Ecasto Vatinni U Postu. Fenomeno da baraccone.
Crescendo tentai di appellarmi alla filosofia e provai ogni qualvolta mi si poneva un out out di non scegliere. Di stare fermo, immobile come un rospo. Ma scegliere di non scegliere diveniva una fra due opzioni e quindi sbagliavo. E' una tortura.
Oggi sono amministratore delegato di una multinazionale e da me dipendono molte vite, lavoratori e famiglie. Devo dire che è un po' strano mantenersi freddi quando hai tutte queste responsabilità. Forse qualcuno di voi si stupirà, starà pensando "Ma come e' possibile? con tutti quelli che potevano metterci..." e forse e' anche vero, ma io sono nipote di un cardinale.
Questo e' il mio vero talento, per il giusto verso. Forse in una società meritocratica sarei stato al massimo un impiegato di concetto, mero esecutore senza potere decisionale, in una società primitiva la selezione naturale avrebbe fatto di me cibo per fiere. Ma in una società civile sono un colletto bianco grazie a mio zio cardinale e grazie al nepotismo, al capitalismo, al favoritismo e al clientelismo. Domani sarò ospite in un talk show televisivo per parlare della chiusura di 5 (cinque) centri per mancanza di fondi. Sono emozionato. Chissà come sembrerò in video, magro o grasso, alto o basso, simpatico o antipatico. Meno male che non dovrò scegliere io altrimenti gli italiani parlerebbero di me come di quel nano ciccione antipaticissimo. Guardatemi.

                                                                 Neutralmente Vostro

                                                                Bonifacio Leone Borgia

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