mercoledì 7 maggio 2014

Il Gambero


Quest'oggi vogliamo raccontare un caso del mondo animale e trattarlo come metafora del difficile rapporto uomo donna, donna donna, uomo uomo o come più vi piace.
La natura é un serbatoio ricco di diversità che lasciamo spesso a bocca aperta per la bellezza e la stranezza delle varietà, una fonte di sorprese per noi esseri umani, capaci come siamo di meravigliarci che altri essere viventi adottino comportamenti utili al perseverare della vita e capaci di trarre, da questa utilità, il meglio per il proprio fine personale. 
Come tutti voi certamente saprete, il gambero è praticamente miope, per essere più precisi ha una profondità di visione di circa 0.10 (10) millimetri. Questa é la ragione per cui si muove all'indietro, preferendo percorrere una strada già fatta piuttosto che avanzare e non vedere niente. E questo è anche il motivo per il quale ci sono così tanti gamberi nelle nostre tavole. 
Il gambero é anche conosciuto in ambiente accademico come un animale dalla libidine esagerata, alcuni lo chiamano porco di mare altri mandrillo crostaceo, é noto come violentatore delle scogliere, satiro con le antenne, allupato sbavoso e altro ancora. 
Questo atteggiamento contraddistingue solamente il maschio della specie, perché la femmina del gambero ha in realtà un modo di fare meno libertino, o almeno non lo dà a vedere. 
Gli studiosi non sono ancora riusciti a capire se tale differenza sia da ricondurre alla base biologica o a quella comportamentale: nonostante ci siano a prima vista tutti i presupposti per credere alla prima ipotesi, studi di laboratorio sembrano dimostrare che alla base della marcata differenza ci sia una specie di codice femmina-gambero condiviso. Inoltre é apparso chiaro fin dai primi studi che esiste tra la femmina della specie la tendenza a riprendere l'atteggiamento del maschio in quella che é ormai nota come la "Teoria del Cazziatone". 
Funziona così: il soggetto femmina decide arbitrariamente che é arrivato il momento di odiare il proprio partner, colpevole di tutto il disordine nella casa, colpevole delle spesa fatta male (nonostante abbia seguito pedissequamente la lista da lei redatta), colpevole della giornata piovosa perché non potrà fare quella cosa che gli aveva chiesto di fare, colpevole di non ascoltare, colpevole di esistere.
Il maschio reagisce con un comportamento altrettanto standardizzato cioè con il silenzio (da non fare durare tanto a lungo altrimenti é un silenzio colpevole) e cercando la prima scusa appena appena plausibile per abbandonare l'abitazione, dal semplice "Vado a comprarmi dei fiori per sentirmi apprezzato" al più elaborato "Non hai sentito sto rumore? viene dalle scale... ma cos'é questo fumo? quelle sembrano le teste di cuoio, ma che succede? stai qui che vado a controllare, tu chiuditi in casa e non uscire per nessuna ragione, la spesa tanto c'è, gli assorbenti pure, io vado fuori e spero di tornare presto, se entro una settimana non sono di ritorno vai pure avanti senza di me". 
A questo punto lei dovrebbe rispondere "No, in due siamo partiti e in due dobbiamo tornare!" ed invece esclama "Passa da mia madre a prendere i piatti di carta, butta la spazzatura, fermati prima al supermercato dei detersivi poi a quello dei salumi poi a quello delle fettebiscottate, vedi di non fare tardi che già é tardi, pare che non lo sai che qualunque cosa tu faccia mi dà fastidio".
Nel periodo degli amori, cioè a metà tra una Teoria del cazziatone e un'altra, il gambero cerca acque calde per riprodursi, preferendo le profondità delle scogliere per il complesso e delicato rituale. 
I gamberi sono nominalmente monogami, nel senso che lo sono a parole mentre i fatti ci dicono altre cose. Una volta scelta una compagna il legame dura fino alla morte o alla cattura, tuttavia il tradimento del gambero maschio é una pratica diffusa e reiterata. Avviene infatti che durante il percorso che porterà il maschio a fecondare le uova della propria compagna, si verifichino delle deviazioni. Il maschio avanza piano piano verso la propria partner, ma appena un attimo prima di toccarla, con una sferzata improvvisa si dilegua all'indietro. 
Viene così a contatto con tutte quelle femmine non accompagnate fecondandone le uova (un gambero medio, per soddisfare il proprio appagamento sessuale, ha bisogno di non meno di cinque partner). Terminato così il compito si dirige nuovamente verso la compagna che da lontano lo redarguisce così:
"Dove sei stato? Come mai hai perso tutto sto tempo?Non vedi che ho già deposto le uova? É una macchia di rossetto quella sul carapace? Aveva ragione mia madre, sei un porco, se scopro che mi hai tradito ti serro le gonadi, sbrigati che ho già deposto le uova, sei sempre in ritardo, pure per la tua venuta!"
É a questo punto che il maschio feconda le uova e sparisce al bar con altri gamberi maschi e nonostante a portare le birre sia una femmina di gambero dall'aspetto procace e allusiva che prima o poi lo riempirà di cazziatoni, il maschio feconda lo stesso le sue uova. 
Quello che vorremmo sottolineare, prendendo come spunto il nostro simpatico animale, é che la natura ha in sé molto da comprendere, e speriamo davvero che l'esempio appena riportato vi faccia riflettere, come e quando lo deciderete voi.
Per oggi questo è tutto. 
Vorremmo solo concludere con le parole della più grande studiosa di gamberi al mondo, Kachashty Carmela: "Non importa tu sia gambero o seppia, se sei un maschio sono cozze amare."


Giorgia Gamber

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